Gli effetti dell’acqua sull’organismo umano

L’Ingegnere Louis Claude Vincent, idrologo francese è stato docente di sicurezza e igiene alimentare. Studiò e dimostrò la relazione tra malattie e la qualità dell’acqua potabile, dimostrando che dove l’acqua presentava una bassa conducibilità la mortalità era inferiore.

I parametri che definiscono la qualità dell’acqua sono principalmente 3: la conducibilità, la durezza e il residuo fisso.
Conducibilità
È la capacità di una soluzione di condurre una corrente elettrica e indica il grado di mineralizzazione dell’acqua. I sali disciolti nell’acqua consentono il passaggio della corrente elettrica: un valore alto di conducibilità è indice di una elevata quantità di sali minerali disciolti nell’acqua.
Durezza
È una caratteristica naturale dell’acqua e rappresenta la concentrazione totale di Calcio e Magnesio nell’acqua, il cosiddetto “Calcare”. Le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue: acque molto dolci, mediamente dure, discretamente dure, dure, molto dure.
Residuo fisso
È una misura dei sali disciolti nell’acqua e indica la quantità di sostanza solida perfettamente secca che rimane dopo aver fatto evaporare una quantità nota di acqua. Deriva prevalentemente dalla quantità di sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruro, solfato e bicarbonato rilevata all’interno dell’acqua.

TABELLA DI VINCENT
La tabella di Vincent viene così chiamata perchè elaborata dagli studi di Louis Claude Vincent, il quale ha identificato e stabilito con valenza internazionale, i dati necessari per identificare la reale potabilità dell’acqua.
La tabella riassume la correlazione fra la quantità delle sostanze disciolte nell’acqua tendenzialmente composte in buona parte dai sali minerali e gli effetti più o meno diuretici sull’organismo umano, associando le disparate marche di acque oligominerali e minerali imbottigliate nel pericoloso, se mal conservato, PET.

ACQUA DI QUALITÁ: L’UTILIZZO DEL PURIFICATORE
I purificatori sono strumenti che permettono di utilizzare l’acqua del rubinetto di casa, opportunamente trattata e purificata da tutte le sostanza nocive, anche se non percepibili ad occhio nudo o al gusto. Installando un semplice purificatore, il consumatore può ottenere un’acqua dalle caratteristiche organolettiche ideali per tutti gli usi (cucinare, bere), può risparmiare sulla spesa delle bottiglie di plastica, evitando anche scomodi inconvenienti dovuti al trasporto di tali confezioni.
Grazie ai purificatori si tutela l’organismo evitando l’ingestione di microparticelle nocive, come metalli pesanti, che, accumulandosi per medi-lunghi periodi possono avere conseguenze negative sulla nostra salute.